Autore: Paola Bottazzi
Descrizione: proprio quando si fa più urgente il bisogno di bellezza, c’è il rischio che i luoghi in cui essa risiede ci siano inaccessibili, preclusi. I numerosi parchi pubblici, le corti verdi dei nostri palazzi, gli orti botanici, sono usciti dalla nostra lente di visibilità e dal nostro quotidiano.
Ecco come nasce l’idea di questo “Giardino nascosto”: dal desiderio di condividere l’intima e celata bellezza del nostro mondo cogliendola in immagine, suoni e parole.
La fotografia di un fiore sorpreso nel giardino di casa, impreziosita dal profumo di pagine amate, si animeranno come in un nuovo giardino sensoriale.
Clicca sull’immagine e ascolta.
Il silenzio #8
Questa puntata ci porta lontano, là dove il silenzio è prima di tutto ascolto dell’Altro.
Il mondo #7
Visto dall’alto può sembrare piccolo, addirittura meschino; ma non sarà che proprio nel dettaglio, considerato con limpidezza di sguardo, possa abitare l’infinito?
Inno alla gioia #6
Ci visita da volti amati per lunga consuetudine, oppure ci sorprende dalle situazioni più impreviste; in ogni caso, dovremmo sempre lasciare spazio per il suo volo meraviglioso. E’ lei, la gioia.
La patria #5
Esiste un luogo che è la nostra casa: l’Italia, giardino comune; una regione -una qualunque: la mia, la tua-; e una città, che ci offre un cantuccio da cui guardare di nuovo al mondo.
Attraversando il deserto #4
Silenzio, solitudine, mancanza d’acqua. La realtà del deserto può sorprendere anche noi, il nostro tempo, invitandoci ad attraversarla per riscoprire l’essenziale.
L’amicizia. Fortezza incrollabile #3
Abbiamo camminato insieme, l’uno ha salvato l’altro dalla morsa del fuoco. Ritroviamoci alla fine della strada: là ti attendo.
L’amore. Bellezza fuggitiva #2
Prima un lampo, poi un tesoro che si dipana attraverso i giorni, e sempre una lontananza che interroga il cuore.
Dall’isolamento alla luce #1
Questa prima rubrica delinea due percorsi opposti ma fratelli. Le immagini risalgono, contro il tempo, dal fiore avvizzito al bocciolo alla foglia. Le parole cercano un senso per il trascorrere del nostro tempo, dal dolore alla luce.